Palazzo Petrosino
XIX secolo
Il palazzo appartiene all’industriosa famiglia Petrosino, che si distinse nei secoli scorsi per le innate capacità imprenditoriali. Infatti Nicola, figlio del notaio Vincenzo, nella prima metà del ‘800 aveva una fiorente attività legata alla produzione e al commercio di candele, mentre un altro fratello, Pasquale, era
impegnato nel campo della tintoria; questa sua attività lo portò a trasferirsi a Salerno, all’epoca sede di numerose industrie legate alla produzione dei tessuti. Un figlio di quest’ultimo, l’avvocato Nicola Petrosino, nato a Casaletto nel 1826 e sposatosi con una figlia del barone Gallotti di Battaglia nel 1857, diventerà nella seconda metà dell’ottocento sindaco di Salerno. Si racconta che le piante di leccio che oggi ombreggiano il lungomare del nostro capoluogo di provincia furono prelevate nel territorio di Casaletto e ripiantate a Salerno durante la sua amministrazione.